High Fidelity è l’adattamento televisivo in chiave moderna e da un punto di vista femminile del celebre romanzo del 1995 scritto da Nick Hornby Alta fedeltà, dal quale è stato tratto anche il film del 2000 con protagonista John Cusack. La serie di Hulu, sviluppata da Veronica West e Sarah Kucserka, ha come protagonista (e produttrice esecutiva) Zoë Kravitz (Big Little Lies) nei panni di Rob, la scontrosa proprietaria di un decadente negozio di dischi di Crown Height, un quartiere residenziale di Brooklyn, che al tramonto dell’ennesima relazione decide di ricontattare i suoi cinque più memorabili ex per cercare di capire cosa ci sia di sbagliato in lei e perché finisca sempre per essere lasciata. Inizia quindi da Kevin Bannister (Clark Furlong, Euphoria), il suo ragazzo delle medie, con il quale l’idillio durò complessivamente sei ore, prima che lui la tradisse con un’altra; poi c’è Kat Monroe (Ivanna Sakhno, Pacific Rim: Uprising), la bella e inarrivabile con la quale non riuscì mai a sentirsi davvero a suo agio, nonostante la durata di un anno; Simon Miller (David H. Holmes, Mindhunter), con il quale aveva più cose in comune di quante pensassero, persino in fatto di uomini; Justin Kitt (Justin Silver, The Sinner), un comico dai gusti musicali diametralmente opposti ai suoi, per giunta già fidanzato; e infine, Russell ‘Mac’ McCormack (Kingsley Ben-Adir, The OA), l’ultimo ad averle spezzato il cuore. Calpestando l’ultimo brandello di dignità rimastole e anestetizzando i sentimenti con un po’ di musica e l’aiuto dei suoi due migliori amici Simon (già, l’ex di cui sopra) e Cherise (Da’Vine Joy Randolph, Empire), Rob porta avanti la sua ricerca di un senso, arrivando a poco a poco a scoprire la verità.