Il film narra quattro storie ambientate ai piedi dei Sibillini, nel cuore dell’Italia. Il filo che rilega le storie come in un’antologia è il matto del villaggio, Jacopo, che vive in mezzo alla natura e la attraversa sempre a piedi, cita Dante e conosce tutti, pur restando ai margini. Si fa amico un giovane parroco africano appena arrivato a gestire una piccola parrocchia. Fra emarginati ci si intende e ognuno a modo suo sa accogliere le stranezze dell’altro.