Spartacus: Stagione 2

Jan. 27, 2012
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Spartacus e gli altri gladiatori e schiavi della casa di Batiato sono in fuga a seguito della rivolta. Sulle sue tracce c’è Gaio Claudio Glabro, ora divenuto pretore, che ha nella mancata cattura di Spartacus i motivi di un freno alla sua carriera politica a Roma. Giunto con la moglie Ilizia presso la villa di Batiato, scopre che la moglie di questi, Lucrezia, è ancora viva. Spartacus, Crisso e altri tentano la liberazione di Naevia nelle miniere; Naevia viene liberata ma Crisso viene catturato. Anche Enomao, che ha perso tutto quello in cui credeva, viene catturato per mano di Ashur nelle fosse, che offre i suoi servigi a Glabro. Crisso, Enomao, Rhaskos e un altro gladiatore fedele a Crisso vengono condannati a morire nell’arena; tra i gladiatori selezionati per compiere l’esecuzione vi è anche Gannicus. Spartacus, con un manipolo di uomini tra cui Agron e Mira, s’infiltra nell’arena dandole fuoco e approfittando della confusione per liberare i compagni. I ribelli fuggono in un tempio greco abbandonato alle pendici del Vesuvio. Da qui i ribelli conducono alcune azioni, tra cui la liberazione di un manipolo di schiavi germani nel porto di Napoli. Successivamente Gannicus cattura Ilizia, la moglie del pretore Glabro, e offre la sua vita a Spartacus così da poter pareggiare i conti e porre fine alla guerra. Quando il trace si rende però conto che il pretore è disposto a sacrificarla pur di ucciderlo, decide di liberarla. Nel frattempo grazie ad Ashur e ai ricordi che Ilizia ha della sua prigionia, Glabro riesce a scoprire dove si trova Spartacus e parte alla volta del Vesuvio. Glabro attacca Spartacus al tempio e lo costringe a ritirarsi sul Vesuvio, assediandolo. Con i suoi più abili alleati, tuttavia, il trace si fa calare dalla parete del vulcano e attacca Glabro su due fronti, riuscendo così a prevalere sul suo esercito e a ucciderlo.

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