Saul Ausländer è un membro ungherese del Sonderkommando, il gruppo di prigionieri ebrei isolati dal campo e costretti ad assistere i nazisti nella loro opera di sterminio. Mentre sgombra e pulisce una delle camere a gas, Saul vede uccidere dai dottori nazisti un ragazzo che era inspiegabilmente sopravvissuto alla gassificazione. L’uomo, che sostiene che il ragazzo morto sia suo figlio, vuole evitargli la cremazione e dargli una degna sepoltura. A questo scopo si mette alla ricerca di un rabbino.